Formare un nucleo di esponenti della cosiddetta società civile, in grado di partecipare attivamente alle scelte d’uso del territorio.
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Veronapolis è un osservatorio territoriale con molti aderenti.
L’adesione e la partecipazione attiva all’associazione è aperta ai contributi di tutti coloro che si riconoscono nei principi e negli obiettivi di Veronapolis.
Si tratta di un’associazione laica e apartitica, composta dagli aderenti e suddivisa in nove tavoli di lavoro, organizzati da altrettanti coordinatori, che sono i portavoce dei rispettivi gruppi tematici.
Veronapolis ha un portavoce che la rappresenta nei rapporti con le Amministrazioni pubbliche e con i mass media.
Tutti i portavoce non possono essere esponenti di organizzazioni politiche, sindacali, religiose ed economiche.
Veronapolis, quale osservatorio territoriale, intende facilitare una collaborazione sinergica tra le varie associazioni che si occupano della salvaguardia dell’ambiente.
I principi
La filosofia che coniuga il pensiero di Veronapolis, si basa sul principio del recupero e della riqualificazione, con il conseguente impegno per sostenere il blocco di ogni spreco e consumo degli elementi vitali e non rinnovabili del territorio.
Veronapolis non condivide il dogma dello sviluppo ad ogni costo, che ha provocato troppi danni alla sostenibilità ecologica del nostro sistema territorio e ritiene sia necessario sostituirlo con il principio della riqualificazione dell’esistente e del recupero di aree verdi, anche bonificandole dall’edilizia inutilizzata e fatiscente.
La stessa economia dovrà essere finalizzata alla riconversione e al miglioramento qualitativo del territorio e non al suo consumo.
I gruppi di lavoro e i settori di intervento
I nove settori tematici sono:
- urbanistica;
- verde;
- mobilità;
- cultura;
- economia;
- giurisprudenza;
- disabilità;
- comunicazioni;
- sito.
I gruppi di lavoro nei rispettivi settori, pur mantenendo le loro specificità, formano una rete organica e di collegamento continuo, per poter mantenere una conoscenza complessiva sullo stato del nostro territorio e dei piani di intervento in fieri.
Verranno evidenziare le situazioni più critiche, sia quelle esistenti, che quelle in progetto e, se saranno rilevate disfunzioni e consumo di suolo, pur evitando di entrare nello specifico, si proporranno alternative basate sul recupero e non sul consumo.
Seguendo questi principi, gli obiettivi dei nove gruppi sono quelli di tutelare il patrimonio culturale, paesaggistico, storico e naturale del territorio veronese; di proporre un’idea di città che si basi sulla qualità urbana, sulla solidarietà e sull’accoglienza; di rispondere alle necessità della popolazione, soprattutto delle fasce più deboli e fragili; di porre il recupero e la riqualificazione come assioma per la progettazione del territorio, in sostituzione dell’idea di sviluppo e di consumo; e di formare un nucleo di esponenti della cosiddetta società civile, in grado di partecipare attivamente alle scelte d’uso del territorio, convincendo l’Amministrazione pubblica a pianificare la città con un reale metodo di urbanistica partecipata.
Gli strumenti operativi
Apertura al confronto e al dialogo con le Amministrazioni pubbliche, gli investitori privati e le associazioni economiche.
Collaborazione con le associazioni, gli enti e i gruppi culturali, ambientalisti, naturalisti e impegnati nel sociale.
Analisi e controllo sull’operato dell’Amministrazione pubblica e conseguente comunicazione alla cittadinanza ed agli amministratori delle nostre valutazioni, sia critiche che di plauso.
Esposizione pubblica delle nostre eventuali proposte.
Organizzazione di eventi, convegni, dibattiti, incontri didattici e/o culturali.
Realizzazione e alimentazione continua di un sito internet e della chat corrispondente.
Allestimenti di strutture mobili per informare i cittadini.
Eventuali esposti alla Magistratura.
Giorgio Massignan
Bellissimo sito!
grazie
Gran bel gruppo, articolato, competente e propositivo…!!
Credo che, armato di pazienza e continuità, potrà diventare una forza, apartitica, in grado di far inserire nello Statuto del Comune, l’obbligo di far partecipare la popolazione alle scelte della res publica -urbanistica partecipata-
Credo che a quel punto la vivibilità nella città migliorerebbe… e di molto!!
… ma c’è ancora molta strada da percorrere!!
Ho interesse al problema viabilità
Vorrei un incontro con un dirigente del settore viabilità e traffico del Comune di Verona in merito all’incrocio di via Preare con via Caduti del Lavoro, come posso fare?
Prova a contattare la Circoscrizione, L’Assessore Ferrari ha promesso assemblee su tutte le circoscrizioni