Elezioni amministrative del 1994
Sindaco: Michela Sironi
Nel 1994, fu eletta sindaco la forzista Michela Sironi Mariotti, che proveniva dal P.L.I.
Per la prima volta le elezioni amministrative si svolsero con la nuova legge elettorale che prevedeva il sistema maggioritario a doppio turno, e la scelta diretta del sindaco, che non poteva fare più di due mandati consecutivi.
Prevalse la candidata di Forza Italia e del centro-destra, Michela Sironi Mariotti con il 61,5%, su Dario Donella, candidato del centro-sinistra e dei Verdi con il 38,5%.
Per la prima volta, dal 1946, in Consiglio comunale non erano presenti molti dei principali partiti storici italiani.
La D.C. aveva cambiato il nome in Partito Popolare, il P.C.I. in P.D.S. e il M.S.I. in Alleanza Nazionale; il P.S.I., il P.R.I., il P.S.D.I. e il P.R.I. erano scomparsi.
Dal 1995 al 2000, l’economia di Verona registrò una discreta espansione sui mercati internazionali; il volume di affari tra import ed export raggiunse circa 28 mila miliardi di lire.
La Germania rappresentò la nazione che aveva importato più prodotti veronesi, in particolare macchine metalmeccaniche, marmi, cuoio e prodotti alimentari, per circa 10.404 miliardi di lire; ed esportato per 15.314 miliardi di lire, soprattutto automobili.
Aumentò il Pil locale che, con 96.609 miliardi di lire, risultò il primo nel Veneto e il dodicesimo in Italia.
Con 8 milioni e mezzo di turisti, di cui quasi sei milioni stranieri, Verona divenne la quarta città per presenze turistiche d’Italia dopo Roma, Venezia e Firenze.
Giorgio Massignan coordinatore Veronapolis
Veronapolis