Verona Polis non è una nuova associazione e neppure un forum di associazioni, ma un osservatorio territoriale, formato da molti aderenti, alcuni dei quali esperti nei settori relativi all’ambiente e al territorio.
I due temi fondamentali che caratterizzano i nostri interessi sono:
1) il consumo del suolo;
2) l’urbanistica partecipata.
Gli obiettivi da raggiungere sono: il blocco radicale del consumo di suolo e la pianificazione urbanistica partecipata.
Attraverso le nostre azioni, vorremmo indurre e favorire l’inizio di un processo di vera partecipazione e di confronto democratico tra gli esponenti della cosiddetta società civile e le Amministrazioni comunali.
Perseverare con il metodo della pianificazione territoriale realizzata da pochi al chiuso di quattro mura, è rischioso, anche per le eventuali infiltrazioni mafiose e soprattutto poco democratico.
Si ha l’impressione che, a prescindere dal colore delle varie Giunte, le scelte più importanti su Verona siano ispirate da soggetti esterni, non eletti, ma alla testa di potenti organizzazioni economiche e non solo.
Per il bene della nostra città, questo metodo dovrà cessare e i cosiddetti potentati dovranno essere sostituiti dalle consulte dei cittadini di Verona.
La vera pianificazione partecipata, non significa organizzare grandi presentazioni in Gran Guardia dove, con magnificenza di slides e di rendering, vengono esibite le scelte urbanistiche dell’amministrazione in carica; ma costituire un sistema di partecipazione attiva dei portatori di interessi cittadini ai lavori per l’elaborazione degli strumenti di pianificazione territoriale, in tutti i suoi vari settori (urbanistico, ambientale, culturale, sociale, economico, etc.…).
Ovviamente, nessuno pretende di sostituirsi agli eletti, che hanno il diritto-dovere di votare le delibere sulle scelte d’uso del territorio.
Ci auguriamo che questo gruppo continui anche in futuro ad analizzare, controllare, criticare o elogiare le scelte delle varie Amministrazioni pubbliche; confermando il ruolo attivo della cittadinanza nelle decisioni e nella gestione del territorio.
Non serve solo lamentarsi, ma bisogna agire, proporre e contestare, ovviamente con civiltà.
Sul sito internet, dove confluiranno le nostre proposte e le nostre critiche e rimarrà aperta la chat “Verona Polis osservatorio territoriale”.
Periodicamente saranno organizzati degli eventi per dibattere sulle scelte d’uso del territorio ritenute determinanti per il suo equilibrio.
Verona Polis