LA GUERRA IN UCRAINA HA TANTI PADRI

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Le guerre non scoppiano per antipatie o simpatie, ma per bisogno di potere, interessi economici, strategie militari e volontà di espansione territoriale.
Anche la guerra tra Russia e Ucraina ha queste matrici e i responsabili sono le cosiddette grandi potenze che stanno utilizzando il territorio ucraino come campo di battaglia dove scontrarsi.
Dall’inizio della guerra, le diverse fazioni dell’opinione pubblica si sono schierate, attribuendo le responsabilità dell’inizio degli scontri bellici secondo le proprie convinzioni politiche.
Ma veniamo ai fatti: il governo di Kiev il 14 aprile del 2014 iniziò l’Operazione Anti Terroristica (ATO), causa l’occupazione da parte delle truppe di mercenari reclutate dai russi in supporto ai separatisti filo russi del Donec’k e del Luhans’k.
L’ex agente dei servizi segreti e mercenario in Bosnia e Transnistria Igor Girkin detto “Strelkov”, fu il leader del primo contingente russo a varcare il confine e, in seguito, dichiarerà di essere “il responsabile della guerra in Ucraina orientale”. Mentre l’ex capo del gruppo Wagner Evgenij Prigožin che confermava come Mosca avesse occultato la partecipazione russa al conflitto del Donbas. Nella realtà, la Russia ha invaso i territori ucraini da oltre dieci anni (2014-2025).
Iniziò con l’annessione della Crimea, continuò con la guerra ibrida nel Donbas, sino all’invasione su larga scala dell’Ucraina. L’ex presidente ucraino Petro Porošenko, reagì militarmente quando, non solo la Crimea, ma gli stessi capoluoghi del Donbas erano stati virtualmente persi dall’Ucraina.
Porošenko vinse le elezioni nel 2014 con il 54,7. La radicalizzazione degli scontri nel Donbas è iniziata con l’ Operazione Anti-Terroristica e con il referendum farsa (i cui numeri reali sono impossibili da verificare) tenutisi l’11 maggio 2014 nelle repubbliche popolari di Donec’k e Luhans’k, a cui è seguita la proclamazione dello Stato federale di Novorossija.
L’errore ucraino è stato di non formulare una politica speciale per il Donbas.
Le responsabilità di questa guerra, che ha provocato troppe vittime civili, non hanno un solo padre, ma tanti. Mosca ha foraggiato i battaglioni volontari dei separatisti filorussi contro l’esercito regolare ucraino dal 2014 e poi ha deciso di invadere il paese convinta di rovesciare il governo legittimo in pochi giorni; gli USA hanno finanziato l’Ucraina contro la Russia per consolidare il potere su tutta l’Europa e bloccare l’egemonia imperialista di Putin; l’UE ha solo badato agli scambi commerciali e ai propri interessi economici, lasciando la guida degli interventi e la strategia delle azioni politiche agli USA.
Ora, sembra che Trump e Putin abbiano emarginato l’UE e vogliano tentare di confezionare un nuovo trattato di spartizione del pianeta, Cina e India permettendo.00

Giorgio Massignan

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