La pedonalizzazione del nostro centro storico

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Quale coordinatore dell’Osservatorio Territoriale Veronapolis, ritengo ottima l’idea di liberare i sagrati delle chiese dalle automobili e soprattutto di bloccare l’attraversamento del centro storico con i mezzi privati a motore, togliendo gli ampi varchi giornalieri.
Finalmente, le nostre strade e piazze antiche saranno sollevate dalla presenza ingombrante e dannosa delle troppe automobili, in transito e parcheggiate.
Ma, è necessario sia garantita l’accessibilità del centro storico, pena la sua morte.
Se questo giusto provvedimento non sarà accompagnato da altri che facilitino l’accesso alle zone storiche e lo permettano anche alle categorie non in grado di muoversi con la bicicletta, il centro rischierà di essere frequentato soprattutto dagli utenti degli hotel, alcuni di ipotetica prossima apertura che, molto probabilmente, avranno dei permessi temporanei per i loro clienti.
Sarà quindi indispensabile collegare il centro storico pedonalizzato con un trasporto pubblico efficiente, con frequenze e portate idonee a servire adeguatamente sia il centro che le zone limitrofe, per evitare che i borghi esterni siano penalizzati dalla ZTL del centro storico.
Risulta quindi indispensabile un piano complessivo, che preveda le ZTL, i vari parcheggi, i percorsi ciclabili, ma soprattutto un sistema di trasporto pubblico in grado di sostituire efficientemente quello privato a motore e di collegare le aree centrali e quelle contermini con tempi, efficienza e comodità.
In caso contrario, si perderà un’ottima occasione per riqualificare la nostra città, con il rischio reale di riportarla al caos attuale.

Giorgio Massignan (Veronapolis)

 

(nella foto: via ciclo-pedonale del quartiere di Chelsea, Londra)

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